martedì 13 aprile 2010

FEDERICA MALVEZZI, PDL, REGGIO EMILIA: VINTI I 60 RICORSI PRESENTATI CONTRO IL DINIEGO DI CREDITO D'IMPOSTA SULLA RICERCA

La terza sezione della Commissione Tributaria di Pescara ha accolto i 60 ricorsi presentati dalle aziende, assistite dall’avv. Federica Malvezzi, che nell’estate scorsa, si erano viste negare il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo, richiesto nel click day del 6 maggio 2009.
E’ stato, quindi, annullato il diniego del nulla-osta emesso dal Centro Operativo dell’Agenzia delle Entrate.
I Giudici hanno, infatti, rilevato che, in ragione del legittimo affidamento ingenerato con legge, la limitazione dei fondi stanziati non può pregiudicare coloro che avevano avviato le procedure per ottenere il credito d’imposta.
Ne consegue che le imprese che avevano fatto affidamento sulla legislazione anteriore, successivamente modificata dal decreto anticrisi, e avevano intrapreso investimenti, hanno maturato il diritto al credito d’imposta, indipendentemente dall’esaurimento delle risorse stanziate dal Governo.
Ora si tratterà di aprire un tavolo di confronto con il Governo per consentire alle imprese di dedurre il credito d’imposta.
E’ prioritario, infatti, per le imprese conoscere le modalità per il recupero delle somme spese per la ricerca. Tale sgravio di imposte costituisce, infatti, una boccata d’ossigeno per le tante aziende che stanno soffrendo degli effetti della crisi economica che le ha colpite.

lunedì 22 marzo 2010

FEDERICA MALVEZZI, PDL, REGGIO EMILIA: CHE FESTA A ROMA!




La manifestazione di sabato 20 marzo del PDL a Roma è stata una bella lezione di stile per tutti coloro che, ogni giorno e con ogni mezzo, insultano e demonizzano Silvio Berlusconi, nel tentativo di scalzarlo dalla scena politica italiana.
Centinaia di migliaia di persone venute da ogni luogo d’Italia, sono scese in piazza, per testimoniare, in modo festante e sereno, la vicinanza al loro leader.
Chi sabato era lì ha potuto accorgersi, con i propri occhi, che il popolo azzurro c’era, ancora una volta, al fianco di Silvio Berlusconi, per difendere quei valori di libertà che ogni giorno vengono calpestati proprio da chi invoca la libertà come diritto di ingiuriare e di perseguitare, con tutti i mezzi a disposizione, coloro che la pensano in modo diverso.
E’ stata una bella festa, una festa di gente comune, che ritiene che il rispetto dei diritti altrui costituisca un elemento fondamentale della civile convivenza.
Allora dobbiamo dire Grazie Silvio. Grazie di cuore perché ancora una volta ci hai fatto sentire parte di un movimento che ce la sta mettendo tutta per rimettere in piedi l’Italia dopo quella gravissima crisi economica che ci ha colpiti e che si sta impegnando in ogni campo per fare del nostro paese uno dei protagonisti della scena mondiale.
Vai avanti che il popolo è con te!

giovedì 18 febbraio 2010

FEDERICA MALVEZZI, PDL, REGGIO EMILIA: LA COMMISSIONE TRIBUTARIA DA RAGIONE ALLE IMPRESE

Nei giorni scorsi la terza sezione della Commissione Tributaria di Pescara ha accolto il ricorso presentato da una delle tante imprese che, nell’estate scorsa, si era vista negare il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo, richiesto nell’ormai famoso click day del 6 maggio 2009, ritenendo che la concessione del credito d’imposta costituisce un diritto quesito, enunciato con legge. Ciò, almeno, con riguardo ai crediti maturati fino al novembre 2008.

In particolare, i Giudici hanno rilevato che, in ragione del legittimo affidamento ingenerato con legge, la limitazione dei fondi stanziati non può pregiudicare coloro che aveva avviato le procedure per ottenere il credito d’imposta.

Ne consegue che le imprese che avevano fatto affidamento sulla legislazione anteriore, successivamente modificata dal decreto anticrisi, e avevano intrapreso investimenti, hanno maturato il diritto al credito d’imposta, indipendentemente dall’esaurimento delle risorse stanziate dal Governo.

Alle medesime conclusioni è addivenuta la sezione prima della stessa Commissione Tributaria, la quale, pur respingendo i ricorsi, ha evidenziato che le aziende che non hanno ottenuto il beneficio per esaurimento dei fondi, non sono decadute dal diritto. Tuttavia, la relativa fruizione è rimessa alla disponibilità delle risorse finanziarie.

Costituisce, pertanto, onere dello Stato reperire e rendere disponibili ulteriori fondi, al fine di dare soddisfazione alle richieste delle numerosissime imprese, a tutt’oggi, escluse dalla fruizione del credito d’imposta.

Tale intendimento, peraltro, è stato fatto proprio dall’attuale Governo il quale, con ordine del giorno del novembre scorso, si è impegnato a reperire le risorse necessarie.

Va, infine, evidenziato che seppure le sentenze risultino favorevoli per le imprese, a queste ultime non è, al momento, consigliato di dedurre tale credito dalle imposte dovute.

E' importante, infine, ricordare che l’Agenzia delle Entrate ha già fatto sapere che appellerà le decisioni favorevoli alle imprese.