mercoledì 1 luglio 2009

FEDERICA MALVEZZI, PDL, REGGIO EMILIA: ESAME DI COSCIENZA DOPO IL VOTO

Bene, eccoci qua. Le elezioni sono passate. I risultati non sono stati particolarmente favorevoli per la sottoscritta e per il PDL.
Quanto alla sottoscritta, credo di non essere stata in grado di trasmettere, in modo chiaro, il messaggio della necessità del cambiamento in una città come Reggio Emilia, che negli ultimi anni si è vista scalzare dalle prime posizioni della classifica tra le città in cui si vive meglio, a causa dell’inadeguatezza del sistema viabilistico a fare fronte alle esigenze della città, della insicurezza che regna sovrana a causa della forte presenza di immigrati clandestini nonché della carenza di servizi per i cittadini (e mi riferisco, soprattutto all’accesso agli asili che vedono gli stranieri in una posizione privilegiata rispetto ai reggiani).
Quanto al PDL, ritengo che non sia stato ritenuto, dalla gran parte dei cittadini scontenti dell’amministrazione Delrio, sufficientemente credibile nella realizzazione dell’ampio programma che aveva proposto. Credo, infatti, che le tante polemiche che hanno funestato il partito negli ultimi anni, hanno ingenerato l’impressione che i dirigenti fossero più attenti alla difesa delle proprie posizioni, che alla risoluzione dei tanti problemi che affliggono la città.
Dobbiamo, quindi, trarre spunto dai risultati ottenuti e iniziare a lavorare affinché i valori e gli scopi che ci proponiamo possano trovare consenso nei tanti cittadini che ritengono che la sicurezza, la tranquillità e la libera fruibilità dei servizi siano elementi fondamentali della nostra esistenza.
L’impegno che prendo è, quindi, di dare il mio contributo per migliorare la nostra città e per valorizzarla agli occhi di un mondo che è in continua e rapidissima evoluzione.

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